La piccola Poppy Widdison è morta nel 20134 a soli 4 anni. Ora il tribunale sembra vicino alla verità sulla sua scomparsa. La bambina sarebbe infatti morta per arresto cardiaco, ma gli esami sembrano evidenziare l’assunzione di medicinali, droghe e sedativi nei sei mesi precedenti…
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[nextpage title=”L’accusa”]
Ecco allora che sarebbero sotto inchiesta Michala Pyke, madre di Poppy, e il patrigno John Rytting: i due avrebbero incentivato la piccola a ingerire queste sostanze. Ecco cosa afferma il procuratore: “Dai messaggi di testo intercettati nell’ultima settimana di vita di Poppy tra Rytting e Pyke vengono fatti alcuni riferimenti al fatto che alla bambina vengono somministrate delle compresse di diazepam per sedarla…
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[nextpage title=”“Un intralcio”]
A quanto pare la coppia sembrava solo desiderosa di andare avanti nella propria vita amorosa e la presenza di questa ragazzina veniva vissuta come una sorta di intralcio. Dai messaggi è piuttosto evidente…
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[nextpage title=”Chi è il patrigno”]
come la signora Pyke pensasse che la figlia fosse solo una sorta di ostacolo nella sua relazione con Rytting”. Quest’ultimo è uno spacciatore affetto oltretutto da schizofrenia paranoide.