Ben 37 milioni di lire, ossia circa 19 mila euro. Questo il tesoro che Angela, una signora di 60 anni di Genova, ha ritrovato nell’abitazione di famiglia dopo la scomparsa dei genitori. I soldi erano nascosti in una cassapanca ed erano stati dimenticati lì per anni. La donna ha così deciso di portare il denaro in banca, che però le ha comunicato l’impossibilità di convertire questa cifra… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La battaglia legale”]
Angela ha quindi portato Bankitalia in tribunale. Ecco cosa spiegano le sue legali, Annalisa De Angelis e Sofia Navarretta: “Un’anomalia tutta italiana considerando che in circolazione ci sono ancora miliardi di lire che non possono più essere convertiti. In altri paesi europei come la Germania lo scambio è ancora consentito e non esiste alcun vincolo temporale. È vero che la Cassazione non si è mai pronunciata su questo argomento ma ha sempre ribadito, in altri casi, che il valore della prescrizione decorre da quando il soggetto è in grado di far valere il proprio diritto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le parole dei legali”]
Come poteva la nostra assistita chiedere la conversione se non sapeva di essere in possesso di quella cifra? Se è stato stabilito un termine decennale per il cambio lira euro, in questo caso, i dieci anni dovrebbero partire al momento del ritrovamento, quindi da giugno 2016”.