Una piaga sociale quella dei “furbetti” del lavoro. In un contesto di forte crisi economica, esiste ancora chi, senza un minimo di vergogna, timbra il cartellino per poi abbandonare il posto di lavoro. Le “protagoniste” di questa vicenda non volevano perdere neanche un istante. Una andava a prendere l’auto dal parcheggio, l’altra aspettava lo start delle 17:00 per timbrare entrambi i cartellini. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere cosa facevano dopo aver timbrato il cartellino [nextpage title=”Ecco cosa facevano dopo aver timbrato”]
Parecchi minuti “risparmiati” dal lavoro per evitare il traffico dell’ora di punta, una scena davvero fantozziana. La Procura di Belluno ha seguito con attenzione quello che accadeva in via Caffi, negli uffici del Servizio forestale regionale. Le due donne, con una posizione chiaramente marginale rispetto ad altri, rischiano una condanna da 1 a 5 anni, e il posto di lavoro. Il governo è stato chiaro: guerra ai furbi! CONTINUA A LEGGERE
