È scattato l’allarme in provincia di Belluno : sono ufficiali i primi casi di meningoencefalite da zecche: sono già sette i ricoverati al San Martino, da quanto è iniziata la stagione estiva. L’Usl invita a vaccinarsi contro il virus trasmesso dal morso dell’insetto che a quanto pare può portare danni davvero molto gravi. Ecco le parole del direttore dell’Usl.CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE
[nextpage title=”Le parole del direttore dell’Usl”]
Adriano Rasi Caldogno, direttore dell’Asl1, rivela: “Questo è il periodo clou per i morsi di zecca. Avremo una seconda ondata fra settembre e ottobre”. Ecco cosa fare. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE
[nextpage title=”Ecco cosa fare”]
È utile vaccinarsi soprattutto se si frequenta boschi, prati e zone poco curate del Bellunese. Il vaccino è gratuito per chi opera a favore della collettività, ma per gli altri, il costo si aggira intorno ai cento euro. Ecco quali sintomi devono farci preoccupare. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE
[nextpage title=”I sintomi”]
Dopo 3-28 giorni dal morso di zecca si possono avvertire sintomi similinfluenzali come febbre alta, mal di testa importante, mal di gola, stanchezza, dolori ai muscoli e alle articolazioni per 2-4 giorni. Poi la temperatura scende e in genere non ci sono ulteriori conseguenze. CONTINUA A LEGGERE