Il governo cambia parere relativamente alle ricette mediche. I malati italiani non dovranno pagare gli esami medici ritenuti non appropriati. A riportare la notizia è il portale laleggepertutti.it che chiarisce il contenuto del decreto relativo al taglio del ticket per ben 203 prestazioni sanitarie. Fra le oltre 200 prestazioni di specialistica ambulatoriale oggetto del “taglio” figuravano anche gli esami di radiologia diagnostica come Tac e risonanza magnetica della colonna, degli arti superiori e inferiori, densitometria ossea, oppure esami di laboratorio come colesterolo totale e Hdl e Ldl, trigliceridi, solo in persone con più di 40 e con fattori di rischio cardiovascolare o familiarità, da ripetere a distanza di 5 anni; test allergologici; e ancora test per valutare la compatibilità in caso di trapianto ; esami di dermatologia allergologica. CLICCA SUL PUNTO 2 dell’indice per leggere cosa cambierà per il medico di base [nextpage title=”Ecco cosa può fare il medico di base”]
La legge prevedeva il pungo duro per i medici di base che avessero prescritto prestazioni sanitarie non necessarie. In sostanza, viene così ripristinata la piena autonomia del medico di famiglia nell’indicare sulla ricetta tutte le prestazioni sanitarie che, secondo il proprio insindacabile parere, risultano necessarie al caso di specie. CONTINUA A LEGGERE
