Mamme, vi siete chieste cosa c’è dentro le creme protettive che usate per i vostri bebè?Le paste anti arrossamento agiscono in zone sensibili di bambini, che possono soffrire di particolari irritazioni alla luce degli ingredienti che questi prodotti contengono. A novembre dello scorso anno l’agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari ha invitato tutti a non usare phenoxyethanolo soprattutto sui glutei.
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[nextpage title=”Il phenoxyethanolo, meglio evitarlo…”]
è un conservante molto utilizzato nella produzione dei cosmetici, secondo l’agenzia transalpina la case madri dovrebbero ridurre la sua concentrazione dall’1% allo 0,4%. Inoltre per l’Ansa sarebbe meglio vietare l’utilizzo per i bambini sotto i tre anni di età.
Il settimanale Il Salvagente ha pubblicato il risultato di un ampio test incentrato sulle paste protettive per il cambio dei neonati e ben 6 le creme su 15 sono state colte in fallo per la presenza del “famigerato” conservante:
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[nextpage title=”I prodotti testati…”]
FISSAN Baby – Protezione e Natura
BABYGELLA – Pasta protettiva
AVÈNE Pediatril – Crema per il cambio
CHICCO – Pasta lenitiva
DERMOGELLA bébé – Baby Paste
FISSAN Baby – Pasta Alta Protezione
Le creme prese in esame in cui il il phenoxyethanolo è risultato assente sono:
WELEDA – Baby crema protettiva alla calendula
PURIS Baby care – Pasta protettiva
PASTA HOFFMAN – Lenitiva antiarrossamento
NIVEA BABY – Pasta protettiva emolliente
MUSTELA
AVEENO Baby – Crema barriera
JOHNSON’S PEDIATRIC – Baby Pasta Protettiva
PENATEN – Pasta protettiva
A-DERMA – Eryase crema
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[nextpage title=”Spazio ai prodotti naturali…”]
Nel caso delle paste protettive per il cambio dei pannolini, poi, l’invito del Salvagente è di privilegiare prodotti naturali privi non solo di phenoxyethanolo, ma anche di parabeni e petrolati