Il ricorso alle cure di uno specialista è inevitabile in presenza di seri problemi al fegato, ma una corretta dieta basata su cibi sani dalle qualità preziose per l’eliminazione delle tossine accumulate con l’alterarsi della funzionalità epatica aiuta a ridurre il danno, rafforzando nel tempo l’organo malato. Quali sono gli alimenti “amici” della regolarità metabolica che permettono di assimilare in maniera efficace e regolare grassi, vitamine, ormoni, zuccheri e proteine?
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[nextpage title=”Carota”]
La carota (da assumere quotidianamente a colazione sotto forma di centrifugato, cruda per spuntino oppure a tavola come insalata) assicura uno stimolo positivo alla risposta immunitaria: le sue proprietà antiossidanti e depurative si uniscono all’azione antidiarroica e digestiva mettendo in moto un circolo virtuoso a tutto campo.
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[nextpage title=”Limone”]
Sulle virtù prodigiose del limone esiste ormai una vasta letteratura: chiunque abbia un minimo di confidenza con la complessa materia della medicina naturale considera questo agrume una sorta di “salvavita” naturale da tenere sempre a portata di mano. Bevendo una quantità minima di succo(formidabile antiossidante e fonte di vitamina C) ogni giorno, possibilmente al mattino prima della colazione, si favorisce il regolare svolgimento dell’attività epatica proteggendo le cellule che tenderanno a rigenerarsi senza pericoli di alterazione.
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[nextpage title=”Orzo”]
L’orzo integrale in chicchi o solubile (pregermogliato), oltre a fare da scudo contro le malattie all’apparato digerente, tutela il fegato da disturbi di vario genere e livello con un potere disintossicante ad ampio raggio da sfruttare bene sul lungo periodo inserendo tale alimento nel programma alimentare “liver-friendly”.
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[nextpage title=”Carciofi”]
Per dare più sostanza alla dieta di contrasto alle disfunzioni del fegato ci vuole una ricca infornata di carciofi: a dire il vero, la cinarina, sostanza “miracolosa” che tiene sotto controllo il colesterolo e regolarizza il flusso biliare si dovrebbe assumere attraverso un cibo crudo con aggiunta di poco olio.
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[nextpage title=”Mela”]
Una mela al giorno toglie il medico di torno, specialmente se mangiata con la buccia (ben lavata) e coltivata secondo i canoni dell’agricoltura biologica. Raddoppiando la dose consigliata dal celebre detto, si riesce a potenziare ulteriormente attraverso vitamina C, piruvato e triterpenoidi la difesa del fegato dalle più comuni disfunzioni. A volte, anzi quasi sempre, prima di affidarsi ai farmaci occorre chiedere aiuto a Madre Natura per ripristinare l’equilibrio dell’organismo.
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[nextpage title=”Tè verde”]
Volendo arricchire il menu settimanale, si può mettere in agenda qualche colazione a base di tè verde: antiossidanti e catechina prevengono l’accumulo di acidi biliari. Per ovvi motivi, dolciumi e biscotti grassi sono considerati unanimemente dagli esperti “off limits”…