Dopo 15 anni in coma, passati con gli Angeli, si risveglia: la straordinaria storia di Miguel

Questa storia toccante e straordinaria racconta di Miguel Parrondo e del padre, l’uomo che ha lottato per non “staccare la spina” al figlio in coma. A svelarne i dettagli è stato lo stesso Miguel, oggi 62enne, che al sito ForumLibertas.com ha parlato della sua esperienza: in coma a 32 anni per un incidente auto (era il 1987), fu portato all’ospedale dove il padre lavorava come dermatologo. Secondo i medici non c’erano possibilità di recuperarlo, ma il padre impedì che venisse presa la decisione definitiva sulla sua vita: “Se non fosse stato per lui non sarei qui, perché non mi davano alcuna chance. Mio padre ebbe fede… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il risveglio all’improvviso”]

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Per i successivi 15 anni, Miguel fu accudito dalla madre e dalla figlia, finché un giorno – quando aveva ormai 47 anni – il protagonista di questa storia si è svegliato: “Non capivo nulla. Aprii gli occhi e davanti a me c’erano mia madre e mia figlia. Guardai mia figlia e le chiesi se era Almudena, perché mi ricordavo di avere una figlia con quel nome». La ragazza rispose di sì e mentre la madre piangeva e il padre era incredulo, Miguel le disse: «E io sono tuo padre”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“Mai perdere la fede””]

La vita di Miguel è ripresa all’improvviso, dopo 15 anni di “sonno”: “Fu come addormentarsi e svegliarsi il giorno dopo. Vedendo mia figlia mi emozionai. Con lei ho recuperato il tempo perduto e ora sono nonno. È come se avessi 12 anni, perché sono nato due volte”. Il mondo ora è diverso: “È cambiato parecchio. Quando ho cominciato ad andare per strada pensavo: la gente è matta, parla da sola, invece parlava al cellulare”. I computer invece “ai miei tempi erano giganti, mentre ora sono piccolissimi”. Ecco allora che Miguel conclude: “Non si deve perdere mai la fede”.

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